giovedì 11 aprile 2013

Da moto a MTB due ruote con divertimento.



Sempre più amici appassionati di Moto compreso me sono passionisti anche di bici.
Questo mi ha portato a riflettere su le similitudini tra moto e bici.
Secondo me esiste un rapporto tra questi due mondi, così lontani ma a volte così vicini che accomunano il divertimento nella guida di un mezzo a due ruote.
Bici da corsa o Mountain bike  ma anche scatto fisso nel tempo libero i centauri si trovano a fare evoluzioni e a macinare chilometri su due ruote ma usando solo la forza del proprio corpo.
Molti sono i motivi che portano a cominciare ad usare la bici seriamente, la forma fisica che per un motociclista serio serve per godersi la propria moto, la bellezza dei mezzi che molte volte hanno soluzioni tecniche anche superiori ai veicoli a motore.Mettiamo dopo l'avvento recente delle scatto fisso in particolare anche l'estetica e la moda.
Ma il contatto con l'asfalto e del terreno da al centauro e al ciclista quella adrenalina e senso di libertà che ci danno i mezzi a due ruote non si descrive.

martedì 9 aprile 2013

Categorie pericolose alla guida


Inizio questo post premettendo di non essere sinceramene la persona più tranquilla del mondo alla guida.
Sono molti anni che guido, ma sono molte le categorie che contribuiscono a far aumentare il nervosismo di chi guida e di conseguenza la pericolosità delle strade.
- L’uomo col cappello una delle creature più pericolose che si trovano su l’asfalto.
Porta gli altri a fare delle manovre azzardate molto spesso pericolose per sorpassarlo.
- La donna col SUV creatura specializzata nel parcheggio selvaggio la avendo tra le mani un mezzo molto superiore alla misura di un mezzo normale. Non riuscirebbe neanche a parcheggiare un mezzo normale e si sente autorizzata a parcheggiarlo in posizioni impossibili.
Le potete molto spesso incontrare nei pressi delle scuole o dei supermercati.
- L’uomo col la cordicina per gli occhiali.
- La donna con la pelliccia.
- Quelli che girano per mesi con le 4 frecce.
- Quelli che ti suonano se al semaforo se non parti immediatamente.
- Quelli che alla rotatoria hanno sempre la precedenza.
- Quelli con distanza dal volante inferiore ai 20 cm.
- L'uomo con il braccio fuori dal finestrino.

giovedì 16 febbraio 2012

Neve, vin brulè, chiodi e vespe.

Da quando e' arrivata la neve i nostri mezzi a due ruote sono stati messi a riposare ne garage.
Non tutto e' perduto basta un po di vin brulè per scaldarci una vespa e tanti chiodi.
Ce ne sono più di uno di questi eventi anche ufficiali come il popolare ice racing.
Qui sotto un video che vi mostra cosa si può fare.



giovedì 26 gennaio 2012

Una passione per i due tempi.

Falc Racing :
Caforio Lauro, nato il 6/10/1970 cominciò i sui primi esperimenti
fin dalla età di 12 anni, sezionando motori 2 tempi.
Da li a poco iniziò ad elaborare svariati motori tra i quali la mitica Vespa con la quale ebbe le sue prime soddisfazioni nelle gare di accelerazione. La grande passione per le corse lo portarono a seguire piloti del calibro di Tallon Voland e Dave Strijobs del mondiale Motocross .
Nel 1995 decise di ampliare le sue conoscenze disegnando, creando e sviluppando motori nautici in collaborazione con la V.R.P. vincendo il campionato europeo e mondiale nelle categorie 350 cc. e 500 cc. Nel 2005 , spinto dalle incessanti richieste, con la moglie Anna Fizzardi ( Vice campionessa Italiana motocross del 94 e 95) fonda la FALC racing, diretta ad esaudire ogni tipo di richiesta , dalle fedeli repliche di motori Minarelli fino ad arrivare a kit moto Honda 125GP e svariati modelli per parti di motore.

http://www.falcracing.it/

martedì 30 agosto 2011

Un Cinquantino. Un' avventura.

26 Giugno 2011 a Casale Monferrato si e' svolta la prima Monferraglia.




Questa mitica gara divertentissima aperta a ciclomotori di 50cc mono marcia a presa diretta, per capirci meglio i mitici Ciao, Garelli, Si ecc.
Una sola regola ferrea i partecipanti devono avere i baffi!!!!!
Molte sono le iniziative che ultimamente nascono su questo genere come per esempio la Red Bull Alpenbrevet.
Bastano due ruote anche con una piccola cilindrata per divertirsi.
Questa gara mi ricorda i memorabili tempi in cui montavo in sella alla mia mitica due ruote a 16 anni e andavo in ferie.
Tutte le avventure sulle mulattiere un groppa a un mitico Ciao.
Il 16 Ottobre si dovrebbe svolgere la Winter edition della Monferraglia.
Ne l'attesa pubblico il video fatto Da Riders durante l'evento.


domenica 6 marzo 2011

Prova su strada Ducati Diavel 2011

Ducati Diavel 2011 vista da dietro

Ducati diavel da lontano
Ho provato l'ultimo mostro a due ruote della Ducati, il Diavel.
L'estetica bellissima mi ha convito fin da subito.
Le sue forme accompagnate dal suo rombo di serie fanno girare tutti.
La prima impressione di guida con sella bassa e con la posizione del busto quasi eretto la fa sembrare una leggera monocilindrica.
Frontale Ducati Diavel
Da  monocilindrica sembra anche la rumorosità di trasmissione, l'erogazione e nota dolente le vibrazioni al volante!!!
La strumentazione e' veramente notevole e il doppio cruscotto con una grafica simile ad uno smartphone molto leggibile e  bella.
Sono disponibili 3 mappature sport, turing, urban.
Dopo pochi km alle prime curve ho subito settato a mappatura sport.
Ducati Diavel vista laterale
Si setta con molta semplicità con un bottone nel blocchetto sx dello sterzo e entra appena togli il gas.
162 CV di pura potenza sono fantastici e la grandissima ruota posteriore da molta sicurezza e la sella con la sua forma ti sostiene nella sua spaventosa accelerazione.
Le gambe sono molto raccolte intorno al serbatoio e quando sei in movimento non sembra sia un 1200.
Ducati Diavel vista frontale
Se vai piano anche cambiando mappatura la trasmissione si fa sentire troppo secondo me!!!
La frizione non e' rumorosa e dura da attivare come molte altre Ducati e l'antisaltellamento e' veramente fantastico.
Come altra pecca non ho trovato tra tutte le indicazioni il livello del carburante che "sembra" venga indicato solo quando si entra in riserva.

martedì 4 gennaio 2011

Parigi Dakar


Giunge alla 33° edizione la storica corsa, che del vecchio tratto franco-senegalese porta ormai solo il nome. Infatti la Parigi-Dakar si svolge in Sud America, tra Cile ed Argentina.

Nei 9.500 km di percorso si misurano 170 moto (contro le 151 dello scorso anno), 30 quad (4 in più rispetto al 2010), 147  auto (133 nel 2010) e 69 truck (51 nel 2010) pronti a darsi battaglia nelle 13 tappe previste fino al 16 gennaio. Le 4 categorie in gara compiono tracciati e tappe variabili nella superificie e nella difficoltà, alternando tratti comuni a prove speciali.

Quest'anno la gara sembra aver ritrovato lo splendore della corsa che dagli anni '80 rappresenta per piloti e appassionati del fuoristrada il traguardo di una vita.