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Ducati Diavel 2011 vista da dietro |
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Ducati diavel da lontano |
Ho provato l'ultimo mostro a due ruote della Ducati, il Diavel.
L'estetica bellissima mi ha convito fin da subito.
Le sue forme accompagnate dal suo rombo di serie fanno girare tutti.
La prima impressione di guida con sella bassa e con la posizione del busto quasi eretto la fa sembrare una leggera monocilindrica.
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Frontale Ducati Diavel |
Da monocilindrica sembra anche la rumorosità di trasmissione, l'erogazione e nota dolente le vibrazioni al volante!!!
La strumentazione e' veramente notevole e il doppio cruscotto con una grafica simile ad uno smartphone molto leggibile e bella.
Sono disponibili 3 mappature sport, turing, urban.
Dopo pochi km alle prime curve ho subito settato a mappatura sport.
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Ducati Diavel vista laterale |
Si setta con molta semplicità con un bottone nel blocchetto sx dello sterzo e entra appena togli il gas.
162 CV di pura potenza sono fantastici e la grandissima ruota posteriore da molta sicurezza e la sella con la sua forma ti sostiene nella sua spaventosa accelerazione.
Le gambe sono molto raccolte intorno al serbatoio e quando sei in movimento non sembra sia un 1200.
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Ducati Diavel vista frontale |
Se vai piano anche cambiando mappatura la trasmissione si fa sentire troppo secondo me!!!
La frizione non e' rumorosa e dura da attivare come molte altre Ducati e l'antisaltellamento e' veramente fantastico.
Come altra pecca non ho trovato tra tutte le indicazioni il livello del carburante che "sembra" venga indicato solo quando si entra in riserva.